La filariosi

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Che cos’è la filaria?

La filaria, è un verme che si localizza nel cuore e nelle arterie polmonari, causando, nel tempo, gravi conseguenze per l’affaticamento cardiaco dovuto alla loro massa, in quanto i vermi adulti raggiungono dimensioni considerevoli: 15 centimetri nel maschio ed addirittura 30 nella femmina.

Come si trasmette?

Le femmine di filaria, dopo la fecondazione, producono e liberano in circolo delle microscopiche larve, che permangono a lungo nel sangue. Quando una zanzara punge un cane con filaria, succhia sangue in cui sono presenti le larve; queste nella zanzara si sviluppano in 15 – 20 giorni, ed una volta raggiunte le ghiandole salivari, vengono inoculate nel cane che, venendo punto, diverrà infetto.

Come si manifesta?

Le larve nel cane impiegano dai 4 ai 6 mesi per raggiungere la sede definitiva, cuore e arterie polmonari, ed è qui che si sviluppano diventando adulti, iniziando a crescere come dimensioni e quindi cominciando a causare i problemi cardiaci. La filariosi cardio-polmonare è una malattia subdola, che in un primo momento non presenta sintomatologia: inizialmente, infatti, i danni causati dai vermi, ancora piccoli, non sono evidenti ed in questa fase il cane funge da serbatoio, mantenendo e diffondendo la malattia. Man mano che i vermi aumentano di dimensione cominciano i primi sintomi, che possiamo riassumere in diminuzione dell’appetito e dimagramento, riluttanza all’esercizio fisico, affaticamento e difficoltà respiratoria, tosse, insufficienza cardiaca, fino a vere e proprie crisi respiratorie e collasso cardio- circolatorio.

Si può curare?

Se identificata precocemente, la filariosi cardio-polmonare si può curare, con ottimi risultati. Per far questo, occorre sottoporre periodicamente il cane che vive nelle zone a rischio ad un semplice esame del sangue, per ricercare le larve e gli antigeni di membrana dei vermi adulti. Nel caso il cane risultasse positivo, quindi infetto, si potrà trattare efficacemente, con le terapie che il veterinario riterrà più opportune. Quando però, un cane avesse già manifestato una sintomatologia evidente, il cane potrà essere sì trattato per eliminare la malattia, ma le conseguenze sul cuore potranno essere tali per cui al cane rimarrà una insufficienza cardiaca, che dovrà essere continuamente valutata.

Come ci si può difendere?

Una volta stabilito con l’esame del sangue che il cane non è infetto, la profilassi per evitare che lo diventi, consiste nella somministrazione mensile di compresse per tutto il periodo nel quale ci sono le zanzare o, in alternativa, nella iniezione di un farmaco che protegge per l’intera stagione.

Colpisce anche il gatto?

La filaria può colpire anche il gatto, anche se questo sembra essere meno recettivo/più resistente, ma probabilmente, nel gatto, la malattia è sottodiagnosticata. Infatti, in questa specie la sintomatologia è differente: può ad esempio comparire morte improvvisa senza segni premonitori, vi è un’alta incidenza di alterazioni neurologiche e gravissime lesioni polmonari, così come la morte anche di una sola filaria adulta, può determinare un tromboembolismo spesso fatale per il gatto.