Cane: parliamo di vaccinazioni

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A che età vaccinare un cucciolo?

Nel cucciolo è il latte materno a fornire gli anticorpi che lo proteggeranno nelle prime settimane di vita.Sembra un paradosso, ma vaccinando precocemente un cucciolo, si va ad interferire con gli anticorpi che gli sono stati passati dalla madre. Infatti il vaccino contiene particelle virali o batteriche che, invece di andare a stimolare l’organismo del cucciolo, andranno ad inattivare gli anticorpi già presenti e cioè quelli di origine materna.Sarà quindi necessario attendere la ottava / nona settimana, affinché la prima vaccinazione stimoli in modo adeguato l’organismo, che dovrà poi essere stimolato nuovamente dopo altre tre e sei settimane al fine di ottenere un piano vaccinale completo.

Per quali malattie?

Le malattie per le quali si vaccina normalmente un cucciolo sono: il cimurro, la parvovirosi, l’epatite infettiva, la parainfluenza, la leptospirosi e, dopo i sei mesi la leishmaniosi.
Cimurro: il cimurro è una malattia virale che colpisce cuccioli e cani adulti. E’ una malattia molto contagiosa con un alto indice di mortalità. Si può manifestare una forma respiratoria, una gastroenterica ed una nervosa, quest’ultima sempre ad esito fatale.
Parvovirosi: o gastroenterite virale, è una malattia che colpisce prevalentemente i cuccioli o i giovani animali. Anche questa malattia è caratterizzata da elevata contagiosità ed alta mortalità, dovuta alla imponente sintomatologia gastroenterica con vomito e diarrea con sangue.
Epatite infettiva e Parainfluenza: sono malattie causate da due adenovirus, responsabili, uno di una forma di epatite e l’altro di una patologia respiratoria di gravità moderata.
Leptospirosi: malattia sostenuta da un batterio, una spirocheta per la precisione, che causa serissimi problemi epatici e renali. Malattia spesso mortale, anche per l’uomo, viene trasmessa dalle urine dei ratti.
Leishmaniosi: questa malattia è causata da un protozoo trasmesso dal flebotomo (meglio conosciuto come pappatacio). Malattia molto temibile con periodi di incubazioni estremamente variabili (dai 6 mesi ai 7 anni), si manifesta prevalentemente con problemi cutanei, articolari e renali.
Due parole anche sulla Rabbia che non è più obbligatoria nel nostro Paese ( ad eccezione di alcune zone di confine nelle quali vi sono stati casi accertati ), ma lo diventa nel caso si porti l’animale all’estero: in questo caso occorre comunque che il nostro amico abbia compiuto il terzo mese di età.

E quando sarà cresciuto?

Le vaccinazioni andranno poi ripetute nel corso della vita del cane, ed il piano vaccinale dovrà essere concordato con il proprio veterinario, a seconda dello stile di vita e dell’ambiente frequentato dal cane. Ricordiamo ancora, l’importanza di vaccinare anche e soprattutto i soggetti anziani, nei quali il sistema immunitario non sarà più efficiente quanto quello di un soggetto giovane o adulto.