Le orecchie

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Come si tengono pulite le orecchie?

Le orecchie del nostro amico dovrebbero essere pulite regolarmente, in modo da evitare accumuli di cerume che possono diventare un ottimo terreno di crescita per acari, batteri e funghi. In condizioni normali, una minima carica batterica e fungina occupa il canale auricolare dei nostri animali, e fino a quando la cute che riveste la parte interna dell’orecchio rimane integra, i batteri ed i funghi rimangono in equilibrio, non causando alcun disagio all’animale. La pulizia dell’orecchio deve essere effettuata mediante prodotti specifici, contenenti soluzioni detergenti e ceruminolitiche, che dovranno essere introdotte delicatamente nel canale auricolare fino a riempirlo. A questo punto verrà effettuato, dall’esterno, un leggero massaggio alla base dell’orecchio, per distribuire uniformemente il prodotto e sciogliere il cerume, per poi lasciare il nostro amico libero di scuotere la testa per qualche minuto, eliminando così l’eccesso di detergente. Quando l’animale avrà terminato di scossare la testa, sarà nostra cura asciugare l’interno dell’orecchio utilizzando del cotone. Questa operazione è di notevole importanza, perché lasciare l’orecchio bagnato, potrebbe diventare controproducente in quanto si creerebbero la condizioni per lo sviluppo di funghi, che prediligono un ambiente umido. Un paio di consigli per un buon risultato:
–  mantenete il detergente a temperature prossime ai 30 gradi, in questo modo verrà meglio tollerato dal vostro amico;
– effettuate il lavaggio all’esterno, utilizzando abbondante prodotto, e lasciate scuotere il capo all’animale, così facendo non sporcherà in casa e si libererà del cerume presente;
– per asciugare l’orecchio non utilizzate un cotton fioc, per evitare di spingere il cerume in profondità creando così un tappo, ma usate del cotone avvolto sul vostro dito.

E’ vero che gli animali che vivono in giardino sono più soggetti a patologie auricolari?

Certo, è verissimo. Nei gatti che passano tutta la loro vita in casa, sarà sufficiente pulire le orecchie un paio di volte al mese, utilizzando un batuffolo di cotone inumidito; lo stesso vale per quei cani che escono solo per i bisogni o poco più. Gli animali che invece vivono all’aperto, hanno più possibilità di sporcarsi le orecchie, di venire a contatto con altri animali, anche randagi o selvatici e conseguentemente con agenti patogeni che potranno  causare patologie auricolari: in questi casi sarà necessaria più attenzione da parte del proprietario, che dovrà controllare e pulire più spesso le orecchie del suo amico. La frequenza varia con le abitudini dell’animale, ma direi che una o due volte a settimana può essere sufficiente.

Se il cane od il gatto si gratta le orecchie o scuote la testa cosa dobbiamo fare?

Capita frequentemente che i proprietari si accorgano dei problemi alle orecchie del gatto perché questo, grattandosi, si crea con le unghie vere e proprie lesioni del padiglione auricolare esterno. Nel cane, invece, è più frequente lo scuotimento della testa. Quando un gatto insiste a grattarsi o un cane scuote frequentemente la testa, oppure quando la pulizia dell’orecchio diventa difficoltosa perché l’animale manifesta disagio o dolore, diventa necessario un esame del condotto uditivo per escludere una infiammazione, che può essere dovuta ad un corpo estraneo ( per esempio, nel cane, ad una spighetta nel periodo estivo ), oppure conseguente agli acari, ( molto frequenti nei gatti randagi ), o ancora alla proliferazione di batteri o funghi che, in determinate condizioni, possono svilupparsi a dismisura, causando infezioni acute che se non trattate tempestivamente possono cronicizzare.